mercoledì 17 agosto 2011

MASSERIA LAMIA DEI BARONI MARTUCCI


Il Barone Pasquale Martucci nel 1923 sposa la nobildonna Maria Galluccio Balsamo (figlia del Barone Galluccio di Galatina e di Anna Balsamo di Lecce).
La nobildonna Maria apporta così all'ingente patrimonio Martucci la Masseria Lamia in S. Pancrazio e Sandonaci in Provincia di Brindisi estesa per oltre 400 ettari.
I Martucci quindi trasferiscono il loro impegno di viticoltori e di produttori di vino nel territorio Brindisino, particolarmente vocato per questa produzione.
La masseria Lamia, probabilmente fondata nel XVI secolo dai monaci Basiliani - ed attualmente protetta da vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali - si sviluppa su circa 3700 metri quadri e costituisce, nell'ambito della storia della Terra d'Otranto, un importante elemento di riferimento sia dal punto di vista storico che architettonico.
Attualmente la famiglia Martucci coltiva nell'azienda circa 75 ettari di vigneti a spalliera, la maggior parte dei quali sono iscritti nell'albo DOC del Salice Salentino (uve Negroamaro, Malvasia Nera e Chardonnay). A queste si aggiunge la produzione delle altre uve tipiche del Salento come il Primitivo, il Susumaniello, l'Aleatico e il Fiano di Puglia.
L'azienda produce anche olive da olio in regime biologico nel 60 ettari a nord dell'azienda, cereali e altri prodotti orticoli nei rimanenti 150 ettari.
Completano l'ordinamento aziendale circa 30 ettari di macchia mediterranea ricchi di arbusti ed essenze aromatiche intensamente profumati.

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